Braga – Napoli 1 a 2 – Anche in Portogallo lo “stellone” di De Laurentiis fa il suo dovere

Il Napoli in questa prima tornata di Champions, risulta l’unica squadra italiana che ha vinto il proprio match

Braga – Napoli 1 a 2 – Anche in Portogallo lo “stellone” di De Laurentiis fa il suo dovere

Il Napoli in questa prima tornata di Champions, risulta l’unica squadra italiana che ha vinto il proprio match

Marcatori: 45’+1′ Di Lorenzo (N), 39′ st Bruma (B), 43′ st aut. Niakaté (N)

C‘è da dire che lo stellone di De Laurentiis continua a brillare alto e a fare il suo dovere, per la gioia del Patron azzurro e per la dannazione dei suoi detrattori,gli oramai famosi A16, mai come in questo periodo la fortuna sorride al presidente del Napoli, che pure dopo una campagna acquisti disastrosa e dopo la scelta di un trainer, che finora ha dato di se, al di là dei risultati, una poco lusinghiera immagine, la squadra di ADL continua comunque a fare risultato, come a Genoa dove si stava prospettando una Caporetto, e invece si è usciti incolumi, come in Portogallo, dopo che gli azzurri avevano sprecato l’inverosimile, hanno rischiato di terminare la gara in parità, che al fine sarebbe risultato una sorta di abominio.

Il Napoli in questa prima tornata di Champions, risulta l’unica squadra italiana che ha vinto il proprio match, anche se c’è da ammettere che tra le formazioni straniere affrontate dai club italiani, il Braga è perso l’avversario meno dotato per non dire il più scarso..

La squadra vince ma non convince, questo Napoli ha due handicap evidenti, il primo è quello che spreca troppe occasioni, e arriva così a concretizzare poco, e questo è un male visto che poi gli uomini di Garcia, non riescono a tenere il campo, con la stessa intensità, per tutto il tempo, rischiando come capita alla fine di prendere gol, come sta accadendo spesso, inficiando così magari anche i buoni tratti di gioco che si intravedono; il secondo degli inconvenienti è un tema tattico, i reparti sono scollegati tra loro, non si intravede coesione, non si parlano tra loro,  in molti hanno subito una involuzione che rimane difficile da comprendere, che fine hanno fatto Anguissa e Kvaratskhelia? Se qualcuno ha notizie in merito, sarebbe buona cosa metterci al corrente.

De Laurentiis dicevamo è fortunato, perché forse a oggi è l’unico presidente che può permettersi di schierare un calciatore come Juan Jesus in Champions, visto che a nostro parere il difensore brasiliano oggi è buono solo per l’Intersociale, ma nonostante ciò il buon Aurelio  vince pure, la realtà comunque  con queste prospettive ci induce a pensare che la fortuna non sempre è benevola, e nel momento che verrà a mancare saranno dolori.

Da Braga dove in molti temevano di tornarsene in “Braga di tela” gli azzurri tornano con un buono se non ottimo risultato, perché gli altri due antagonisti del girone, cioè Real Madrid e Union Berlino sono avversari tosti, scorbutici, ostici è quindi avere già i tre punti in cascina è cosa salutare.

La gara è stata una sorta di partita a due facce, un primo tempo discreto, con buonissime occasioni, i due pali di Osimhen e Di Lorenzo sono una prova di tutto ciò, ma poi nella ripresa il Napoli ha riproposto la cattiva immagine che sta dando di se in ogni incontro, i partenopei a un certo punto hanno mollato la palla e lasciato che gli avversari giocassero minacciosi davanti a Meret, fino a che non hanno subito il gol, rete che è stata poi una sorta di scossa, che ha ridestato e rimesso in gara i sopiti spiriti degli azzurri, però non si può sempre fare in questo modo, specie contro contendenti più dotati, si rischia di grosso; nel riassunto della partita bisogna sottolineare che stavolta sono andati male i subentrati, che non hanno dato il supporto sperato, il Napoli si muove in campo male, le trame di gioco, quelle che riescono, sembrano più dettate da vecchi canoni trasmessi dal lavoro del passato, che da idee nuove apportate dall’attuale  allenatore, la squadra tiene male il campo, non si capisce da cosa è data questa sconvenienza, ma soprattutto la difese è scarsa, troppo scarsa per giocare a certi livelli, si rischiano figuracce che la storia recente dei partenopei, il popolo azzurro, un’intera comunità non merita.

Resta di buono il risultato e come diceva Totò:” Ragioniere è la somma che fa il totale”, e noi aspettiamo con ansia il totale, nella speranza che non sia il risultato di una stagione fallimentare.